Visual Basic - Lezione 1 - Un ProgrammAiuto

Cari amici di BlogAiuto, oggi affronteremo la prima lezione di ProgrammAiuto, un format creato appositamente per chi si approccia alla programmazione di piccoli software personali. Per imparare ciò utilizzeremo una piattaforma di programmazione chiamata Visual Basic. In questa prima lezione vedremo che cos'è e come installare questa piattaforma. Per rendere più facile l'apprendimento di questa lezione ho creato un video che trovi qui sotto.

Visual Basic - VideoLezione 1 - ProgrammAiuto



Cos'è Visual Basic
Visual Basic è un linguaggio di programmazione che deriva dal Basic. Egli, applicato ad una piattaforma permette di generare, attraverso la stesura di stringhe di codice, piccoli software personali. Visual Basic (abbreviato di solito in VB) è stato creato da Microsoft nel 1991 e successivamente inserito nella community di Visual Studio. Questa piattaforma di programmazione è molto semplice da usare soprattutto per chi si sta avvicinando adesso all'attività del programming, poiché interagisce con tutto il resto della macchina, corregge gli errori di battitura e inoltre consiglia le variabili che vengono usate più spesso.

Come Scaricare Visual Basic

Ottenere questa piattaforma è molto semplice poiché è stata rilasciata da Microsoft all'interno di Visual Studio. Per far partire il download basta cliccare qui e aspettare. Se non dovesse partire bisogna cliccare la scritta in blu "Link a Microsoft Visual Basic 2010 Express per windows". 




Come Installare Visual Basic


Una volta che il download del setup sarà terminato, bisogna aprire la cartella (di solito quella dei download) in cui è stato depositato il file "vb_web.exe"e lanciamolo con un doppio click. Per terminare l'installazione basterà seguire le indicazioni del wizard ed attendere che tutti i componenti vengano installati. Alla fine del processo avvia il programma con un doppio click sul collegamento.

N.B. Se non lo trovi fai una ricerca tramite la barra di Windows scrivendo "Visual Basic" e ti apparirà il logo dell'infinito azzurro.

                                                                                                                                                                                                                                        Quando lanci per la prima volta il programma, potrebbe esserti richiesto il tuo indirizzo e-mail. Quest'ultimo va fornito poiché ti arriverà direttamente sulla casella di posta elettronica un codice che ti permetterà di attivare la piattaforma. 


Nella prossima lezione, che verrà pubblicata venerdì prossimo, vedremo come realizzare "Hello World" il tuo primo programma!

La prima lezione di Un ProgrammAiuto termina qui!




Ti invitiamo a lasciare un commento e a dirci cosa ne pensi. Inoltre condividi il video con i tuoi amici e iscriviti al nostro canale youtube. Fai vedere ai tuoi amici che stai per diventare un programmatore con i fiocchi grazie a BlogAiuto e al sostegno della nostra mascotte AnBoogly!













Come Installare WhatsApp su Android

Salve a tutti, benvenuti su BlogAiuto ed oggi parleremo di come Come Installare WhatsApp su sistema operativo Android.

Ho preparato questa mini guida per semplificare le operazioni di installazione del già noto software WhatsApp su sistemi Android ( per cellulari e tablet tipo Samsung, Sony, LG, Huawei ).

Installare WhatsApp su Android
Come Installare WhatsApp su Android

Per praticità integro la mia mini guida con un video appositamente creato per i miei lettori.
Buona visione ;)



Cerco aiuto per il mio blog: blogger, blogspot, libero, virgilio, msn

Una delle domande che ricorre con molta frequenza è proprio quella del titolo: "Cerco aiuto per il mio blog. blogger, blogspot, libero, virgilio, msn".

BlogSitter è il servizio gratuito che consente di ottenere aiuto per il proprio blog, è gratuito e ottimizzato per i motori di ricerca.

Vediamo come funziona.

Come promesso,
riapre Blog Aiuto il Blog che aiuta i Blog.
Un esperimento iniziato qualche anno fa, poi ci siamo fermati per lavorare su un progetto differente.
Oggi abbiamo un team di 10 blogger ( in aumento ) che ci aiuta a mantenere "vivi" i blog abbandonati.
L'intento di Blog Aiuto è quello di aiutare i blog meno visitati ad ottenere maggiori visite.

Come si fa?
è semplice: segnala il tuo blog da questa pagina indicando i dati del tuo blog e dicci chi sei e cosa vorresti fare con il tuo blog.

Quanto costa?
Nulla! il servizio di help è gratuito, offerto da Blog Aiuto dopo aver valutato la tua richiesta-


Perchè iscrivere il mo blog?
Hai un blog con pochi visitatori e pochi commenti? Blog Aiuto ti aiuta scrivendo commenti nei tuoi post. i Blogger del nostro team visiteranno periodicamente il tuo Blog ed inizieranno a commentare i tuoi articoli/post.

I blog saranno presenti anche nella categoria dei siti da visitare ( elenco Blog )

è semplice no? segnala gratuitamente il tuo Blog da questa pagina e Buon lavoro!

Google Panda: Come creare siti web di alta qualità

La chiusura del canale Youtube di Enrico (madri.com) mi ha fortemente indisposto nei confronti di Google. Big G ha il monopolio assoluto sui contenuti di un articolo, di un video, di una attività e-commerce e cosa ancor più grave: sulla libertà di pensiero. "La proprietà intellettuale non è un diritto acquisito, è l'essenza dell'uomo, da sempre".

Intanto mi chiedo se il titolo di questo post sia una domanda o una serie di consigli offerti per tacitare la maggior parte dei cybernauti, quindi faccio solo una ulteriore riflessione su quanto pubblicato nel Blog di Google Webmaster. Ma scopriamo cosa sta accadendo veramente.


Licenza Alcuni diritti riservati a Sergiu Alistar


Prima di proseguire nella lettura
di questo post, voglio chiederti: sei veramente interessato a questo argomento? Sei disposto ad aiutare gli altri lettori, raccontando la tua esperienza?

Ti spiego per quale motivo ti ho posto i due quesiti:

PREMESSA
Questo blog - al momento - è privo di annunci AdSense, quindi non ho alcun interesse nel trattenerti su questa pagina sperando in qualche guadagno con la pubblicità. Quello che mi interessa maggiormente è "fare informazione".

SCOPO
Ti chiedo, quindi, di aiutarmi ( aiutarci ) ad approfondire le complesse dinamiche che ci portano a parlare delle cause e degli effetti che in questi giorni hanno penalizzato molti siti web italiani. Non so se si tratti del Panda Update o degli altri aggiornamenti per il ranking che Google ha messo in esercizio.

CONDIVIDERE PER COMPRENDERE E PER AIUTARE
Basta un tuo commento a questo post, raccontaci cosa hai notato, cosa è accaduto al tuo blog o sito web e magari come hai risolto il problema. Condividi la tua esperienza per aiutare gli altri lettori ad uscire da questa "pesante e spesso ingiusta penalizzazione". 

L'articolo - da Google Webmaster -  inizia (più o meno) così:

"I nostri consigli per gli editori continuano ad essere quelli di concentrarsi sulla realizzazione dei miglior contenuti possibili sui vostri siti web.
Non badate troppo a quello che ricercano gli algoritmi di Google, perchè sono ancora in fase di test ed in continua evoluzione.
Alcuni publisher hanno confuso lo scopo del nuovo algoritmo Panda (che comprende solo "500" miglioramenti di ricerca e che saranno implementati entro questo anno) con gli effetti "provocati" da 12 nuovi aggiornamenti che riguardano il ranking."


E Big G. Webmaster Central Blog si sbilancia un po', forse per la prima volta:

"Ecco alcune delle domande che dovreste porvi per valutare la "qualità" di una pagina o di un articolo. Ma badate bene, non stiamo divulgando i criteri utilizzati nei nostri algoritmi, perchè non vogliamo che alcuni tizi ne approfittino per "giocare" con i nostri risultati di ricerca."

Quelle che seguono, potrebbero essere le domande (ne ho scelte solo alcune perchè molte sono ridondanti) che si pone l'algoritmo Panda quando visita il vostro blog:
( il post originale dal Blog Google Webmaster è questo )

1)  Vi fidereste delle informazioni presentate in questo articolo?
Come fa un algoritmo a stabilire l'affidabilità delle informazioni? Le opionioni di un essere umano non sono confutabili algoritmicamente.

2)  Questo articolo è scritto da un esperto o appassionato che conosce bene l'argomento, oppure è un articolo superficiale?
Bene, qui entrano in gioco altri fattori: l'editore è una persona conosciuta a livello globale? Ha un account Google, "Linked In" ed un reputazione costruita grazie al nuovo bottone Plus One? Ha un account Facebook seguito da molti utenti? Nell'account facebook ha dichiarato la propria carta di credito ed ha fatto acquisti?  etc.;  Chissà che sviluppo avrà l'estensione browser "Facebook Like e Google +1"(?)
Ma un algoritmo, quanto può "cercare" nelle attività di un Blogger / Webmaster per determinarne la professionalità? Forse può determinarne la popolarità digitale.


3)   Il sito / blog ha contenuti duplicati, ridondanti o articoli simili con testo differente?
Questo si può fare almeno per le prime tre voci, ma la grammatica italiana è troppo complessa per essere analizzata da un algoritmo.

4)  Forniresti i dati della tua carta di credito a questo sito?
Io uso carte usa e getta, su tutti i siti. Ma un algoritmo come lo stabilisce? Forse dalle segnalazioni che inviano gli utenti? Oppure dai dati che fornisce un gestore di carte di credito? (privacy, sicurezza...)

5)  Questo articolo è grammaticalmente scritto bene?
Qui, proprio non ci siamo. Panda è un algoritmo che sa decidere se la grammatica italiana è corretta? è in grado di stabilire se un articolo è composto da una frase subordinata che appare prima della principale? Assurdo.

6)  Questi argomenti sono genuini, originali o sono scritti solo per avere maggiore visibilità nei motori di ricerca?
Significa che Google Panda confronterà 100 milioni di pagine web per stabilire se gli argomenti sono genuini?

7)  Il sito/blog è di un professionista del settore di cui tratta l'articolo?
Ancora? Domanda ridondante. Panda dovrebbe penalizzare il Blog Google Webmaster.

8)  Vi aspettate di vedere questo articolo in una rivista cartacea, un'enciclopedia o un libro?
Eccoci al punto! Finalmente l'ho trovato.
   
Quindi stiamo ipotizzando che il Panda prediliga case editrici e stampa? Mi sembra di ripercorrere quello che è accaduto a Digg lo scorso anno, ma su scala mondiale.

E ditelo prima, no? "Cari blogger e webmaster, non affaticatevi troppo, perchè preferiamo stringere accordi con case editrici e stampa (sia online sia cartacea) e gestori di carte di credito. Se hai un blog o un sito web generico, non ci interessa particolarmente, perchè ci fai solo perdere tempo e soldi."

Raccolgo una idea espressa da Robin Good ( masternewmedia.org), in 4 punti:
a) Indicare una nuova possibile direzione.

b) Proporre qualcosa che sia tecnicamente fattibile.

c) Mettere in discussione ciò che diamo troppo per scontato.

d) Seguire le tendenze che abbiamo visto all'opera in altri settori: dall'accentramento alla distribuzione; dalla segretezza degli esperti che guardano dall'alto in basso ad una partecipazione distribuita, aperta e cooperativa.



Quindi, lancio un mio consiglio, anche per Google (forse non lo leggeranno mai o non ne terranno conto).
Ipotizziamo che Google crei un nuovo servizio per editori, definiamolo "Revisione Articolo":

1) Preparo il mio testo in bozza, aggiungo le immagini, curo i contenuti, etc. ;

2) Sottopongo la bozza del mio articolo a Google "Revisioni" (un nome a caso);

3) "Google Revisioni" analizza il contenuto e mi offre una risposta in tempo reale. Prima abbiamo detto che un algoritmo - secondo le poche info di Panda Farmer - può fare tutte le cose sopra elencate, anche se una volta ogni due mesi e per 100milioni di pagine. Quindi può anche revisionare e marcare il mio testo definendolo Originale", risparmiando tempo e soldi. In effetti, se Google Panda analizza preventivamente i miei contenuti, dopo non dovrà tornare sul blog per effettuare un nuovo "controllo". Quindi il Panda non dovrà affaticarsi nel controllo di  100 milioni di pagine, ma dovrà "analizzarne" molte meno.

4) Bene, il mio articolo ha il check OK di Google - magari marcato con un codice a barre QR Code approvato Google - ed è originale, posso pubblicarlo senza incorrere in penalizzazioni.


Questa "breve procedura" consentirebbe un risparmio, per Google, di circa 1 euro per ogni articolo Revisionato e Accettato. Può essere un'idea da sviluppare?

Magari, domani, creo un servizio web con Robin Good, Enrico, il TagliaErbe, ed altri Blogger e genero una "marcatura digitale" per gli articoli sottoposti da Blogger e WebMaster italiani; chissà che non ne venga fuori un nuovo servizio web che faccia successo e che premi i contenuti originali (?).

Virgilio Banner testa il Blog ScribeSense

Virgilio Banner è il nuovo progetto italiano per Advertising. Il servizio per i Publisher ( ne avevo già  parlato su Fattore Zero ) offre la possibilità di guadagnare con il pay per view ( impression e non clic ).  Oggi è entrato a far parte del Beta test il Blog ScribeSense.


ScribeSense è un blog ospitato su piattaforma Blogger ( Blogspot ) , privo di annunci Google, Chitika, etc. Si occupa di web, SEO, informazioni su internet. E' nel canale tecnologia.

A titolo informativo, ripropongo parte del post a cui accennavo prima:

Hai parlato di siti web, ma per i Blog?
Giusto! sino ad ora ho sottolineato la dicitura "sito web", mentre la tecnica giusta per essere preso in considerazione quale test publisher è proprio quella di sottopore il tuo Blog a Virgilio Banner. Vediamo come si fa, anche se è molto semplice richiedere l'iscrizione.

Si accede dal seguente link: Virgilio Banner

Si calcolano le possibili entrate mensili scegliendo la categoria del proprio blog ed il tool di Virgilio calcola il presunto guadagno. Non mi dilungo spiegando la fase di iscrizione, è davvero molto semplice.

Ma quanto si può guadagnare con virgilio banner?
Oggi, la quotazione dei canali è la seguente:

RPM    Canale
€ 1,00 CINEMA
€ 1,00 DONNE
€ 0,80 GIOCHI
€ 1,20 GREEN
€ 1,20 MOTORI
€ 0,80 MUSICA
€ 0,80 NOTIZIE
€ 0,80 SPORT
€ 1,10 TECNOLOGIA
€ 1,10 VIAGGI

Ogni canale tematico ha una sua quotazione, espressa in RPM (Revenue per Mille – ciò che guadagni per mille pagine visitate).

In sintesi, per tentare l'adesione al programma Virgilio Banner non ti resta che provare.
Ricordiamo che il banner di test (quello che vedi in alto sulla destra di Fattore Zero) deve essere posizionato in maniera ben visibile nella parte alta del blog, a pena di un banner che avvisa della poca visibilità e richiede di cambiarne posizione.

Questo servizio per publisher è nella sua versione Beta, quindi - una volta accettato come publisher - dovrai inserire il tuo codice banner nel Blog che hai presentato ed attendere. Non prenderla male se ti arriva una e-mail con oggetto: "Sito web rifiutato". Puoi sempre tentare con un altro Blog.
Altro consiglio: non sommergere lo Staff di Virgilio con e-mail di richiesta per il tuo Blog. Inserisci il codice che troverai nel tuo pannello di controllo e attendi.

Parte il servizio BlogSitter! Il Blog che aiuta i Blog

Come promesso abbiamo avviato un piccolo progetto a cui pensiamo da un po di tempo. I blog meno visitati non hanno visibilità sul web. I commenti sono una parte fondamentale per un blog.

Allora cosa ci inventiamo?
Semplice! un Blog che aiuta i Blog.
Un team composto ( attualmente ) da 10 blogger che selezioneranno i vostri blog ( dopo che li avrete segnalati ) e inizieranno a commentare i vostri post, aumentando le possibilità di ottenere maggiore visibilità sul web.

Quanto Costa?
NULLA! il servizio Aiuta Blog è completamente gratuito!
Questo servizio è offerto da Blogaiuto.blogspot.it

Hai un blog poco visitato? 
segnalalo subito e gratuitamente al seguente link Blog Aiuto


Alcune info:
Si invita a non segnalare siti spam, illegali, o aggregatori di news. Non saranno presi in considerazione.
Inviando il presente modulo non hai alcun impegno di spesa, il servizio Help Blog (Blog Aiuto) è gratuito e offerto solo da Blog Aiuto.

Registrati Ora!

Google Panda (2,2) : arriva la zampata che penalizza l'Italia (?)

"Google Search" Google Panda (2,2) : arriva la zampata che penalizza l'Italia
E' arrivata proprio durante la notte scorsa, la zampata del Panda 2,2 (almeno a giudicare dal numero di e-mail che abbiamo ricevuto). Il nuovo algoritmo di Big Google, implementato per evitare i siti spam, ha colpito molti websites italiani.
Addio ai contenuti duplicati, ai sistemi automatici di informazione ed alle pagine dinamiche che mostrano risultati legati ad un database.

Cosa si può fare per "risalire" sul motore di ricerca più utilizzato del mondo?

Al titolo del post ho aggiunto - opportunamente - un punto di domanda (?) dopo i primi commenti che "confutavano" quanto ho scritto in questo Post. Prendo nota da un commento - anche se la mia e-mail è sempre la stessa: ilfatto@fattorezero.com - ma non sono d'accordo. I siti italiani hanno riscontrato delle penalizzazioni. Panda o non Panda, un cambiamento c'è stato e lo abbiamo fissato al 15 giugno 2011.

L'update sul blog ufficiale di Google è relativo al giorno 11 aprile, qui si evince che il Panda analizza solo i siti web in lingua inglese:
Update April 11: We’ve rolled out this algorithmic change globally to all English-language Google users and incorporated new signals as we iterate and improve. We’ll continue testing and refining the change before expanding to additional languages. You can learn more on our Webmaster Central Blog.

Anche se ce lo aspettavamo, il Panda 2,2 ha dato una rimescolata a Blog e Siti web italiani (?). Abbiamo notato "proprio questa notte" (riscontro delle e-mail ricevute) che molti risultati di noti siti italiani non sono più indicizzati nelle prime pagine del motore di ricerca Google.

Una dura penalizzazione per gli editori dei siti web che vivono, appunto, con le attività online. AdSense, Chitika, Tradedoubler etc. per publisher serviranno a ben poco se i nostri blog non sono presenti nella prima pagina di ricerca su Google.

Vediamo parte di un grafico (Analytics) che ci ha inviato 32bit.it

Grafico prodotto da 32bit.it


Cosa si può fare per evitare questa penalizzazione?
Se di penalizzazione si tratta, quindi per tutti i blog e siti web che hanno contenuti originali e "non duplicati", possiamo ipotizzare alcune nuove "messe a punto". Anche se per il momento si tratta solo di tentativi.

Le pagine dinamiche collegate ai database sono quelle più colpite.
E' quindi il caso di tentare l'utilizzo del mod rewrite (URL rewrite) con il modulo ISAPI (IIS URL Rewrite 2.0) per Windows o con Apache per Linux.

Analizzare i report
Il primo passo è proprio quello di analizzare i report del sito web "penalizzato". Analytics (se installato) può essere lo strumento che ci aiuta nelle verifiche. Quali pagine sono state penalizzate? Se i dati relativi alla ricerca dai Motori mostrano un crollo importante e netto, allora dovremo tentare di analizzare i contenuti di quelle pagine, i tag, le keyword e la lunghezza del testo ( numero di caratteri ).

Over Guru
Qualcuno potrebbe approfittare di questa situazione per venderci consulenze o manuali per "Google Panda 2,2 come uscire dalla crisi del 2011" ( è solo un titolo di esempio).
Beh, non caschiamo nella trappola; forse pochi esperti di SEO e di Marketing online hanno qualche informazione, ma credo che le useranno prima per le proprie attività.

Contenuti con poco testo e paragrafi ripetuti
Le pagine con poco testo e con frasi o paragrafi ripeuti potrebbero essere un ulteriore discriminante per il nuovo algoritmo Panda.

Immagini sprovviste del tag "alt" o con testo troppo lungo
Anche le immagini possono risultare importanti in questo contesto, il tag "alt" legato all'immagine dovrebbe esprimere il significato dell'immagine stessa: denominarla "immagine03.jpg" è differente da "Corso-per-SEO-2011.jpg" e ovviamente il tag "alt" dovrebbe esprimere fedelmente e sinteticamente quello che vogliamo comunicare: "Iscriviti al corso SEO di settembre 2011". Non esageriamo con testi troppo lunghi.

Keyword e testo nascosto
Le keyword sono sempre state importanti nell'identificazione di una pagina web, come la description del resto. Curiamo anche questo aspetto.
Il testo nascosto potrebbe essere penalizzato, anche perchè spesso è solo una ripetizione delle keyword o della descrizione della pagina.

Ripetizione dei titoli di post già pubblicati
Integrare nel proprio blog un titolo di un post già pubblicato ( magari solo per fare riferimento a quel determinato argomento ) potrebbe risultare penalizzante. Cambiamo il titolo con un testo originale e rinviamo al link dell'editore.

Feed RSS
Prendo spunto da ScribeSense: si potrebbe creare "manualmente" un testo di sintesi per ogni post, tale sintesi potrebbe essere integrata nei Feed RSS, mostrando quindi un contenuto differente dal nostro articolo.

Twitter, Facebook e social sharing
Se il nostro post viene pubblicato prima dai Big del Social, allora il nostro sito web potrebbe essere penalizzato. Ritengo sia più importante dare priorità al mio blog rispetto a Twitter o Facebook. Forse possiamo condividere la sintesi di cui parlavo nel paragrafo precedente, magari 60 minuti dopo la pubblicazione del post.

Un piccolo test con questo Post
Appena pubblicato questo post, Google lo ha indicizzato. Inizialmente ho dovute cercare il titolo fedele: "google panda penalizza l'Italia" per verificare che Google lo aveva inserito al 3 posto della prima pagina di ricerca.
Google Pre Search

Poi, ho apportato una piccola modifica, aggiungendo la frase (ripetizione): "Google Search" Google Panda (2,2) : arriva la zampata che penalizza l'Italia
Google Post Search

La differenza è evidente. Proveremo ad analizzarla nei prossimi post

Una guida al Panda Update 2,2 e molti test li sta sviluppando proprio Robin Good su Master New Media. Ve ne consiglio la lettura.

Solo per informazione, e magari per analizzare la "struttura web", secondo il Guardian (UK) i siti web NON penalizzati (anzi, direi premiati) sono i seguenti:

source: guardian.co.uk

ebay.co.uk
techcrunch.com
national-lottery.co.uk
econsultancy.com
thisismoney.co.uk
siteslike.com
mirror.co.uk
blogspot.com
mashable.com
itv.com
metro.co.uk
independent.co.uk
mozilla.org
youtube.com
vimeo.com
wordpress.com
laterooms.com
dailymotion.com
soundcloud.com
Può esserci d'aiuto l'elenco dei  NON penalizzati?

Update 20 giugno 2011
Ho letto molto circa le penalizzazioni dei siti web italiani e mi hanno scritto in molti. Qualcosa c'è stato ed anche molto evidente. Ho raccolto circa 50 reports analytics che indicano precisamente il 15 giugno come data di "down-pages".
In sintesi, il monopolio di Google è evidente, ma una politica di penalizzazione come quella attuale, CHI favorisce?
Questa è la domanda che mi pongo in questi giorni.
.

300 milioni di volti riconosciuti da Facebook: tag suggestions

Facebook lancia "tag suggestions", un nuovo algoritmo riconoscerà automaticamente i nostri volti "taggandoli" e legandoli al nostro profilo. Sembra proprio che Facebook voglia completamente rivoluzionare i concetti di base per la nostra privacy.
Forse saranno circa 300 milioni i volti taggati (quasi) automaticamente di default dal social più utilizzato al mondo. 
Si può "bloccare" questa funzione? Vediamo come.



Ancora privacy e app lanciate di default da Facebook; nessun avviso agli utenti e si parte con la nuova campagna "ti riconosco il volto, lo taggo e poi ne faccio ciò che voglio". 

Molti personaggi famosi saranno taggati con chissà quanti nomi; Già! gli utenti di facebook usano spesso, nel proprio profilo, le foto dei loro personaggi preferiti. Forse potremmo inserire tutti le immagini di Pippo, Pluto e Paperino nel nostro profilo. Magari Facebook sarà acquistato dalla Disney.

Si può "bloccare" questa funzione? Sembrerebbe possibile.
Se non vogliamo essere identificati "automaticamente", possiamo procedere come segue: dal pannello delle  "impostazioni account" possiamo seguire la voce "impostazioni sulla privacy", quindi un clic su "personalizza impostazioni" e poi ancora su "Suggerisci agli amici le foto in cui ci sono io" bisogna selezionare la voce "modifica le impostazioni" e finalmente togliere (come leggete non ho scritto "aggiungere" e box "Si") la spunta sul box "no".

Operazione che costa qualche clic ed un po del nostro tempo, ma in fondo dovrebbe rispondere al nostro quesito.

Cosa accade realmente?
Al quesito ha già provato a rispondere il Blog Sophos pubblicando anche una lettera aperta a Facebook (in inglese).

Ancora compromissioni della nostra privacy. Il nostro volto potrebbe essere taggato in un ambito che non ci appartiene e che potrebbe anche compromettere la nostra dignità. Quindi, decidiamo bene cosa fare: magari con pochi clic sul nostro profilo possiamo toglierci anche questo pensiero. Dipende da Noi utenti, in fondo abbiamo accettato di far parte del Big Social, no?

Beh, non è proprio così. Accettiamo di utilizzare uno strumento Sociale per far parte di una società, ma le regole devono essere chiare per tutti: sia per Facebook sia per gli utenti.

Quante altre possibilià di accesso ai dati peronali avranno gli sponsor?
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Publisher: ecco perchè non puntare tutto sui programmi pubblicitari

Yahoo Publisher Network ha chiuso ufficialmente il programma e invia i publisher a Chitika.
Questa informazione risale al marzo 2010. La pubblichiamo oggi, dopo aver ricevuto molte e-mail relative al programma Yahoo! Publisher Network, che in Italia non era mai partito.
Il miglior potenziale concorrente per Google ha ufficialmente chiuso i battenti.
YPN ha comunicato le proprie decisioni ai publisher, invitandoli ad accedere al nuovo programma Chitika, magari con qualche piccolo vantaggio proprio per chi proviene da YPN.


Nella "lettera" e-mail (è una sintesi liberamente tradotta dall'originale) i publisher hanno ricevuto informazioni ed alcune indicazioni:

Dopo aver condotto un esame approfondito del progetto beta: Yahoo! Publisher Network, abbiamo deciso di chiudere il programma in data 30 aprile 2010. Ci aspettiamo di trasportare i pagamenti dei publisher entro e non oltre il 31 maggio 2010.

Poiché i nostri contenuti non saranno più consegnati tramite spazi pubblicitari dopo il 30 aprile 2010, si consiglia di rimuovere tutto il codice degli annunci YPN dalle pagine entro tale data.

In alternativa, per continuare a ricavare guadagni, si consiglia di utilizzare Chitika, una rete pubblicitaria leader per annunci di ricerca sponsorizzati. Chitika ha istituito un procedimento speciale per gli editori provenienti dal prrogramma YPN beta.

Grazie per la tua partecipazione al beta Yahoo! Publisher Network.

Cordiali saluti,
Yahoo! PN

Allora, questa esperienza dovrebbe insegnarci che non possiamo puntare tutto sui programmi pubblicitari sponsorizzati che pagano per impression, click e vendite. La rete pubblicitaria non è un prodotto ma ne popone uno di una qualche azienda.


E' anche vero che quei pochi fortunati che hanno guadagnato molto (in passato) ci propongono sempre quei guadagni, tengono corsi e vendono e-book per aiutarci a guadagnare on-line.
Ma loro hanno già compreso che la tua attività non può basarsi sul contenuto pubblicitario del tuo Blog o sito web.

In questo Blog, potrai notare che sono presenti annunci AdSense, Chitika, forse Tradedoubler e via dicendo. Peccato per Virglio Banner (credevo nel canale pubblicitario italiano): ho tentato di accedervi ma fino ad ora ho ricevuto solo risposte negative.
In fondo, io sto solo facendo un test con i vari canali sponsorizzati, ma molti blogger e webmaster hanno puntato tutto su questo tipo di attività.

Quindi, mi sento di darti alcuni consigli:
Metti al centro del progetto per futuri guadagni, il Tuo prodotto. In alternativa puoi integrare i tuoi contenuti web con link sponsorizzati.

Se non hai un tuo prodotto, puoi sempre crearlo: inventalo! Troverai on-line molti buoni programmi che ti aiutano nel costruire un tuo progetto, e solo Tuo.

Immagine di proprietà POP Campus
Un buon progetto, a mio avviso, che si sta sviluppando sul web italiano è quello proposto da Robin: il POP Campus.  Ma ce ne sono anche altri, di differente interesse.

Pensi davvero di basare il tuo futuro lavorativo sui programmi payperclick, payperview, payperlead, etc.? 
.

Come aggiungere (facilmente) il pulsante +1 Google al tuo sito web

La condivisione delle informazioni sul web è sempre più "really social interesting". I nostri blog sono - ormai - pieni di pulsanti "share". Non poteva mancare il pulsante di voto ( +1 ) di Google. Alcuni amici mi hanno scritto, chiedendo: "come posso inserire "facilmente" il pulsante +1 di Google, nel mio Blog o sul sito web? ". Non è difficle, basta generare il Plusone direttamente da Google e inserire due righe di codice nel sito web. Vediamo come si fa.


Plusone ( Google +1 ) è uno strumento di condivisione delle informazioni contenute nei nostri spazi web. Google stesso mette a disposizione il generatore del pulsante +1. 

Nella sua pagina relativa al "plusone" Google cita testualmente: "Aggiungi +1 alle tue pagine per mettere in evidenza il tuo sito. I pulsanti +1 consentono alle persone che apprezzano i tuoi contenuti di consigliarli sulla ricerca Google."


Vediamo il video di presentazione del "plusone":



Adesso facciamo un salto sulla pagina di Google +1 e generiamo ( è già pronto...) il nostro pulsante Google +1 : Google Webmaster (+1) Plusone

Se non avete particolari esigenze da rispettare, lasciate le impostazioni di default:
1) Scegli la dimensione del Pulsante;
2) Opzioni Avanzate: includi conteggio e Analisi: predefinita (al caricamento ).

Copia i due codici generati e inseriscili nel tuo blog o sito web (esempio):
<!-- Inserisci questo tag nell'intestazione <head> o appena prima del tag di chiusura </body> -->
<script type="text/javascript" src="http://apis.google.com/js/plusone.js"></script>

<!-- Inserisci questo tag nel punto in cui vuoi che venga visualizzato il pulsante +1 -->
<g:plusone></g:plusone>

Prima di includere il plusone, leggiamo le Norme relative al pulsante +1

Tutto qui!
Pensi che possa interessarti questo plug in?
.

Come guadagnare con Google Maps e AdSense

Guadagnare con Google Maps e AdSense?
Rispolvero un mio vecchio lavoro e tentiamo di farlo funzionare sui nostri Blog e siti web.

Google Maps permette di generare dei guadagni dalle mappe utilizzando  il programma Google Adsense.

Vediamo come si fa.



Quindi dobbiamo avere un account AdSense, per registrarci andiamo su https://www.google.com/adsense/login/it/

Per creare le mappe dobbiamo utilizzare le API Google Maps che richiedono un API KEY, andiamo su Google Maps (http://code.google.com/intl/it-IT/apis/maps/signup.html) e otteniamo l’API key.

L’API key è una chiave univoca che può essere utilizzata solo sul dominio scritto durante la registrazione.

Vediamo la mappa in funzione
(attenzione, fate pure la ricerca ma ricordate che ci sono i collegamenti sponsorizzati di Google AdSense )





Google Code

Your key is:
--------------------
This key is good for all URLs consisting of this registered domain (and directory if applicable):
http://yourdomain
Note: for more information on the API key system, consult http://code.google.com/apis/maps/faq.html#keysystem.
How you use your key depends on what Maps API product or service you use. Your key is valid for use within the entire family of Google Maps API solutions. The following examples show how to use your key within the Maps API product family.
JavaScript Maps API Example
Within the JavaScript Maps API, place the key within the script tag when you load the API:
...
// Note: you will need to replace the sensor parameter below with either an explicit true or false value.

...
See Loading the Maps API in the JavaScript Maps API documentation for more information.
Maps API for Flash Example
Within the Maps API for Flash, you may place the key within an MXML declaration, declare it directly within code as a Map.key property, or as a flashVars property within the HTML container. A sample MXML declaration is shown below.
...


Adesso segui quanto abbiamo descritto per aiutarti ad implementare il codice

Di seguito riportiamo il codice per usare Google Maps insieme alla ricerca di Google AdSense è ovvio che dovrete inserire i vostri dati (se farete copia e incolla senza modificare il codice non funziona!!!!)

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Strict//EN"
"http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-strict.dtd">
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"
xmlns:v="urn:schemas-microsoft-com:vml">

<head>
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=UTF-8"/>
<title>Esempio Google Maps e googleBar</title>


<!-- API Google Maps dopo key= inserite la vostra API key -->
<script
src="http://maps.google.com/maps?file=api&amp;v=2.x&amp;key="inserite la
vostra API key"
type="text/javascript"></script>

<script type="text/javascript">
/* funzione per creare la Mappa */
function initialize() {
var map;
/* se il Browser è compatibile viene generata la mappa */
if (GBrowserIsCompatible()) {
var mapOptions = {
/* opzioni per la googleBar */
googleBarOptions : {
style : "new",
adsOptions : {
/* dati AdSense*/
client: "inserire il vostro ID AdSense",
/* è possibile specificare un canale per la ricerca */
channel: "41301183",
adsafe: "high",
language: "it"
}
}
}
map = new GMap2(document.getElementById("map_canvas"), mapOptions);
/* inserire la Latitudine e Longitudine del punto che verrà visualizzato
sulla mappa, il valore 13 è l'ingrandimento della mappa, più il
valore è basso maggiore è la distanza */
map.setCenter(new GLatLng(41.8941543976028,12.472014427185059), 13);
/* Zoom e tipo di Visualizzazione di default */
map.setUIToDefault();
/* per inserire la googleBar */
map.enableGoogleBar();
}
}
</script>
</head>

<!–- Per caricare la mappa al load della pagina -–>


<body onload="initialize()" onunload="GUnload()">
<!-- Qui viene visualizzata la mappa -->
<div id="map_canvas" style="width: 500px; height: 600px"></div>
</body>
</html>


Le coordinate si possono rilevare dalla nostra mappa oppure andate su questo link
http://www.gorissen.info/Pierre/maps/googleMapLocation.php


Guardate l'integrazione ( ovviamente con uso di un database )  alll'interno di una struttura che si occupa di Sport, nello specifico di calcio :
http://www.32bit.it/sistemi/scommesse-calcio/risultati-calcio.asp
Per integrare il codice in un blog, puoi scrivermi qui
Cosa ne pensi di questa App?

Google diventa il nostro consulente di finanze personali

Hai bisogno di un consulente finanziario per i tuoi investimenti personali?
Arriva Google Advisor.

Ecco cosa recita la home page di Google Advisor:
"Helping you make financial decisions.
Google Advisor makes it easy to find financial offers from multiple providers, compare them side by side, and apply online."


Ti aiutiamo nelle tue decisioni finanziarie
Economia domestica e finanza personale. Google sembra proprio intenzionato ad accedere al mercato finanziario anche ad "uso domestico".

Google Advisor è lo strumento web che confronta molti tipi di prodotti finanziari: tassi del mutuo, carte di credito, fondi di risparmio e conti correnti e molto altro ancora.
Ma non è tutto gratis, le ricerche sui mutui ad esempio sono sponsorizzate. In fondo non c'è mai nulla di veramente gratuito.

Per ora, Google Advisor non prevede lo sbarco in Italia, in effetti gli strumenti finanziari citano chiaramente: "Not available in all states "




I Gruppi finanziari italiani, probabilmente, saranno già allertati circa le potenzialità del nuovo strumento di Helping. Basterebbe sponsorizzare la ricerca dei tassi per il muto di casa o meglio ancora delle "carte di credito revolving" per aumentare i guadagni del 29% circa.

Attendiamo l'arrivo di Google Advisor Italia, certamente non ce lo faremo mancare.
Cosa ne pensi del possibile sbarco italiano di Google Advisor?

I giovani miliardari del web 2.0

Parliamo di Skype e dei suoi due fondatori: Niklas Zennström e Janus Friis. Negli ultimi giorni avrete certamente letto la Big news su Microsoft che ha comprato Skype per 8,5 miliardi di dollari. Non è tutto oro, ma un guadagno di circa 1 miliardo di dollari entra nelle tasche dei ragazzi di Skype.
Solo 1 miliardo su 8,5?
 
Vediamo perchè e chi sono i nuovi Paperoni del web 2.0 .



Il Wall Street Journal ha confermato, da un comunicato del Big di Redmond, l'accordo fra Microsoft e Skype; Big spende 8,5 miliardi di dollari dal suo gruppo di investitori e rileva la struttuta portante della voce su internet.

Ma non è tutto oro che entra nelle tasche di Niklas Zennström e Janus Friis.
Gli 8,5 miliardi di dollari servono prima per estinguere un consistente debito dell'azienda telefonica. Ma in fondo gli investitori sanno bene che possono contare su circa 170 milioni di utenti Skype (anno 2010).

In sintesi, nelle tasche dei ragazzi entrerà solo 1 miliardo di dollari...

Web 2.0 e top mamager dell'hi-tech
Semmbra proprio che dalle università inglesi e americane vengano fuori i migliori top manager web 2.0. Anche se fra i nuovi ricchi di internet ci sono molti cinesi.

Leggiamo del successo di Mark Zuckerberg con Facebook, Jeff Bezos di Amazon, David Filo e Jerry Yang di Yahoo, Jack Ma di Alibaba, Ma Huateng di Tencent e Robin Li con il motore di ricerca Baidu. E ce ne sono molti altri ancora.

Ma non ho letto di giovani ricchi italiani del web 2.0.  (potete confutare, ne sarò felice)
Il nostro Paese, forse è troppo legato al conformismo. Probabilmente non esistono vere "caste" di investitori per nuovi progetti web e per appoggiare i giovani. Gli Start Up sembrano sempre più una finzione scenica. Ma sarà sempre così? Finchè saremo legati dal laccio dei vecchi possidenti, probabilmente le cose non cambieranno.

Le buone idee degli italiani?
Tutte all'estero, richiesta di fondi per gli start up ed i nostri giovani volano verso Mountain View in California.

E noi ci preoccupiamo di raccogliere qualche briciola di guadagno con i circuiti pubblicitari?

Virgilio Banner vs Google AdSense

Ebbene Sì! E' nato il grande circuito italiano per publisher: si chiama Virgilio Banner (potete vedere il banner di presentazione nel menu a destra di questo Blog). L'antagonista italiano al Big Google AdSense, nasce in versione beta ed offre la possibilità di iscriversi come publisher, guadagnando non con i click ma con le sole impressions. Sino ad oggi eravamo abituati al sistema AdSense, molto selettivo, digitalmente intelligente e spesso poco remunerativo. Oggi si può tentare un guadagno calcolato con Virgilio Banner.  Sembra facile, vero? vediamo come si fa.

Virgilio Banner cita testualmente:

"Virgilio Banner ti permette di guadagnare ogni volta che una pagina del tuo blog viene visitata. Inserisci sul tuo blog il banner e inizia subito a guadagnare, l'iscrizione è gratuita."

Ma è così facile iscriversi e pubblicare annunci per guadagnare con un blog?

Non direi. Ho sottoposto a Virgilio Banner alcuni siti web - ho scritto "siti web" - ed almeno uno genera circa 300.000 pagine visitate al mese. Quest'ultimo sito web è stato rifiutato con una cortese e-mail che citava "il sito internet non risponde ai requisiti necessari per entrare nel programma ".

Alcuni Amici hanno sottoposto il proprio "sito web" a Virgilio Banner e non hanno ricevuto alcuna risposta.

Forse questa politica commerciale non è un male; è solo difficile accedere al sistema di crediti che offre Virgilio Banner. Ma noi tifiamo Italia, quindi speriamo nella buona riuscita del canale Virgilio Banner.

Hai parlato di siti web, ma per i Blog?
Giusto! sino ad ora ho sottolineato la dicitura "sito web", mentre la tecnica giusta per essere preso in considerazione quale test publisher è proprio quella di sottopore il tuo Blog a Virgilio Banner. Vediamo come si fa, anche se è molto semplice richiedere l'iscrizione.

Si accede dal seguente link: Virgilio Banner

Si calcolano le possibili entrate mensili scegliendo la categoria del proprio blog ed il tool di Virgilio calcola il presunto guadagno. Non mi dilungo spiegando la fase di iscrizione, è davvero molto semplice.

Ma quanto si può guadagnare con virgilio banner?
Oggi, la quotazione dei canali è la seguente:

RPM    Canale
€ 1,00 CINEMA
€ 1,00 DONNE
€ 0,80 GIOCHI
€ 1,20 GREEN
€ 1,20 MOTORI
€ 0,80 MUSICA
€ 0,80 NOTIZIE
€ 0,80 SPORT
€ 1,10 TECNOLOGIA
€ 1,10 VIAGGI

Ogni canale tematico ha una sua quotazione, espressa in RPM (Revenue per Mille – ciò che guadagni per mille pagine visitate).

In sintesi, per tentare l'adesione al programma Virgilio Banner non ti resta che provare.
Ricordiamo che il banner di test (quello che vedi in alto sulla destra di Fattore Zero) deve essere posizionato in maniera ben visibile nella parte alta del blog, a pena di un banner che avvisa della poca visibilità e richiede di cambiarne posizione.

Questo servizio per publisher è nella sua versione Beta, quindi - una volta accettato come publisher - dovrai inserire il tuo codice banner nel Blog che hai presentato ed attendere. Non prenderla male se ti arriva una e-mail con oggetto: "Sito web rifiutato". Puoi sempre tentare con un altro Blog.
Altro consiglio: non sommergere lo Staff di Virgilio con e-mail di richiesta per il tuo Blog. Inserisci il codice che troverai nel tuo pannello di controllo e attendi.

Virgilio Banner vs Google AdSense
Non c'è partita, per ora. Virgilio Banner sembra essere molto selettivo (anche se ho notato le Adv Virgilio su Blog che parlano di hackeraggio); forse lo è un po troppo.

La politica commerciale è indiscutibile: "prendo i migliori Blog, quelli che generano più impressions e che rispettano il mio programma".

Ma non è meglio tentare con Blog che hanno maggiore fedeltà da parte dei visitatori? ( lo cita spesso Robin Good nel suo sito web e durante i webinar, ma questo è un discorso che tratteremo nei prossimi post).  Forse per Virgilio Banner, le impressions contano maggiormente se un Blog è molto visitato, piuttosto che basarsi sulla fedeltà dei navigatori.

Politica commerciale giusta o sbagliata?
Lo vedremo con il tempo, certamente lo Staff di Virgilio Banner sta lavorando per ottimizzare questo servizio e per offrire lavoro ai publisher italiani. Magari un giorno diremo" non si vive di solo Virgilio Banner" al posto di "non si vive di solo Adsense", cit. Robin Good ;)

Io noterò subito la scelta commerciale di Virgilio Banner, basterà guardare il banner qui in alto a destra per capire come è andata.

Come ho già detto, non vi resta che provare.

Eolico o non "Eloico"? Questo è il dilemma!

"Eloico" sta per sostenitore del green, uomo provvisto di molto coraggio, quasi eroico. In fondo, quante aziende potranno passare dal petrolio all'eolico? E quante di esse vorranno farlo davvero?
L'energia eolica è il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia (elettrica o meccanica). Oggi viene per lo più convertita in energia elettrica tramite una centrale eolica, mentre in passato l'energia del vento veniva utilizzata immediatamente sul posto come energia motrice per applicazioni industriali e pre-industriali (come, ad esempio, nei mulini a vento). Di fatto è stata la prima forma di energia rinnovabile scoperta dall'uomo dopo il fuoco ed una tra quelle a sostegno della cosiddetta economia verde nella società moderna.
Spesso, credo sia importante ricordare alcuni concetti di base: l'energia è data dalla natura, l'uomo deve saperla utilizzare. Ho scritto "utilizzare", e non sfruttare a vantaggio dei monopolisti. 

Alla fine del 2009, la capacità di generazione mondiale degli aerogeneratori era di 157,9 gigawatt, pari a circa il 2% dell'elettricità consumata nel mondo e sta crescendo rapidamente, notandosi un raddoppio nei tre anni tra il 2005 e il 2008. Alcuni paesi hanno raggiunto un coefficiente di penetrazione della potenza eolica molto elevato (a volte con incentivi governativi); ad esempio, nel 2008, il 19% della produzione elettricità di base raggiunto dalla Danimarca, il 13% della produzione in Spagna e in Portogallo, il 7% in Germania e nella Repubblica d'Irlanda. Nel maggio del 2009, otto paesi del mondo avevano parchi eolici che vendevano energia elettrica aero-generata a scopi commerciali raggiungendo profitti.

I parchi eolici sono connessi alle reti elettriche; le installazioni più piccole sono usate per fornire elettricità a luoghi isolati. Le compagnie elettriche stanno utilizzando sempre più spesso il sistema del conto energia che consiste nel comprare l'energia in eccesso prodotta dai piccoli aerogeneratori domestici. Per alcuni aspetti l'energia eolica è una fonte attraente, come alternativa al combustibile fossile, dal momento che è abbondante, rinnovabile, ampiamente distribuita, pulita e praticamente non produce gas a effetto serra (se non durante la produzione di componenti base, come le pale in alluminio). Comunque, la costruzione di "fattorie eoliche" non riceve unanime consenso a causa del loro impatto paesaggistico e altre problematiche, come la rumorosità e la pericolosità degli impianti per i volatili.

Un buon programma per vincere al Lotto

Tra le varie passioni che mi fanno usare Internet c'è anche il Gioco del Lotto italiano. Calcoli, sistemi, nomi particolari, numeri gemelli ed altro ancora. Si può fare tutto tramite internet, tranne la giocata che si fa ancora dal buon vecchio (rinnovato) botteghino del Lotto. Negli ultimi tempi ho utilizzato un programma per computer che usa metodi già pronti per il Gioco del Lotto. Indovinate un pò? Ho vinto due begli ambi! Vediamo come.


Perchè voglio parlare di un software per il Lotto nel mio Blog? E' semplice, voglio condividere quelle informazioni che possono farci divertire ed anche guadagnare qualche euro. La Fortuna bisogna anche aiutarla, no?

Un Amico mi ha consigliato di visitare il sito 32bit.it e di scaricare la versione di prova del software AMBO SECCO 2.0 Easy. Ho scaricato il software, l'ho provato e poi ho seguito per qualche giorno le estrazioni del lotto. 

Inizialmente non ero molto convinto ad usare un programma così semplice che mi dava i numeri già belli e pronti. Poi mi sono deciso, l'ho acquistato ed ho iniziato a giocare gli ambi che mi interessavano, il primo ambo per le ruote di Cagliari, Milano, Napoli e Roma. 

Con due euro per ogni ambo ne ho presi ben due in poco tempo!
Se avessi giocato 10 euro per ambo... poco male. Rigioco in questi giorni e mi sono ( abbondantemente ) ripagato il software.
In fondo, gettiamo via 10 e 20 euro per un gratta e vinci ( e non si vince quasi mai ), perchè non acquistare un programma per il nostro computer e tenere i numeri del Lotto sempre aggiornati?

Vi consiglio di provarlo, si chiama AMBO SECCO 2.0 Easy e mi ha già dato belle soddisfazioni. Spero che possiate finalmente vincere qualcosina anche voi ;)

Il link alla pagina web del software AMBO SECCO 2.0 Easy
...

chatroulette: il termine che domina la retrospettiva Zeitgeist 2010

"chatroulette". E' proprio questo il termine che ha dominato nelle ricerche dell'anno 2010, sul grande motore trovatutto online: Google. Zeitgeist 2010 è il risultato statistico sulla retrospettiva delle ricerche svolte dai cybernauti nel 2010. Potremmo domandarci: << come mai un anno caratterizzato da importanti eventi naturali, economici e sociali, sia caratterizzato dalla ricerca di una chatroulette? >>. Forse è proprio di questo che il popolo del web ha bisogno, un pò di svago; un salto nel virtuale  perchè il mondo reale non ci offre alternative. Vediamo cosa ci propone Zeitgeist 2010 Italia.
Una prima immagine ci chiarisce le idee:

Non è facebook, nemmeno Obama ma chatroulette e ipad a dominare la curiosità del popolo web. Preoccupante? Forse, ma vediamo cosa succede in Italia.

#Le parole di crescente popolarità

1. chatroulette
2. sarah scazzi
3. stipendi pa
4. waka waka
5. mondiali 2010
6. video mediaset
7. il fatto quotidiano
8. autoscout24
9. megavideo
10. google traduttore

#Le ricerche di pubblico interesse di crescente popolarità

1. manovra finanziaria 2010
2. maturità 2010
3. stipendi pa
4. modulistica inps
5. prove invalsi
6. pec
7. agenzia delle entrate
8. gdf
9. servizio civile nazionale
10. sportello immigrati

#Ricerche associate alla parola “significato” di crescente popolarità

1. bunga bunga
2. kippah
3. waka waka
4. networking
5. probiviri
6. concussione
7. bischero
8. sarcasmo
9. namasté
10. shoah

E tra i nomi delle persone più popolari, la tendenza smentisce la critica giornalistica. Non c'è Berlusconi, Fini, Bersani o nomi di altri politici. Non si parla di Saviano e Fazio (ma trattandosi di retrospettiva, dobbiamo riprovare con la statistica a fine anno 2010). Non c'è il premio Nobel, anche qui un posto vuoto. Non si parla di scuola, di licenziamenti e di fughe dei cervelli all'estero.

# Persone di crescente popolarità

1. justin bieber
2. mauro marin
3. sandra mondaini
4. marco mengoni
5. lady gaga
6. belen rodriguez
7. alessandra amoroso
8. robert pattinson
9. paolo fox
10. maria de filippi


Ma, cosa è la chatroulette?
Inizialmente una buona idea di comunicazione web casuale. Un computer con webcam ed una connessione ad internet. Ma dopo, diventa l'incubo dei genitori. Se per gli adulti è accettabile entrare casualmente in contatto con migliaia di utenti ( attenzione, in questi siti web si trova di tutto ), non lo è per i giovani, che spesso si trovano ad incontrare personaggi molto discutibili. 

Vediamo un video (in inglese) che ci offre alcune indicazioni sul fenomeno chatroulette.


Nella retrospettiva italiana 2010, lasciamo alla storia la ricerca del Bunga Bunga e delle cahtroulette. Anche questa è comunicazione sociale. Bisogna solo fare attenzione.

..

Gossipolitikal: Aiutiamo il nuovo progetto

Come ho già scritto in precedenza, uno degli scopi di Fattore Zero è proprio quello di sostenere le nuove iniziative. Dare una mano a chi vuole emergere nel web, sostenere le piccole imprese, nuove o in ristrutturazione. Questo è il caso di Gossipolitikal.com, un nuovo progetto che parte dall'Abruzzo - terra a cui sono molto legato - e che vede impegnate 5 persone ( attualmente ) che stanno utilizzando il loro tempo e le poche risorse finanziarie di cui dispongono, per far partire questo progetto. Puoi dare una mano e non ti costa nulla. Vediamo come.


Quello che ho imparato negli ultimi anni sul web è qualcosa che va oltre la mera virtù della popolarità, spesso finalizzata al guadagno. Esistono ancora - e per fortuna - alcune persone che credono nei progetti sociali, è il caso del team di Gossipolitikal.com .

Una seconda - ma non meno importante - lezione di comportamento che ho ricevuto, riguarda la solidarietà delle persone. Se qualcuno è in difficoltà, i miei amici lettori danno sempre una mano. Grazie per questa lezione gratuita, avete la mia stima e, ove possibile, anche il mio sostegno.

In questo caso non ci costa nulla sostenere questo nuovo progetto - e la nuova piccola impresa - Gossipolitikal.com . Uniamoci a loro partendo da Facebook, un clic su Mi Piace crea una nuova comunità, importante e di gran valore sociale.

Riporto, di seguito, il post lanciato questa mattina per Gossipolitikal.com


Parte il nuovo progetto Gossipolitikal.com , Satira e Umorismo su Gossip e Politica. 
Sì, lo sappiamo: ci sono già molti siti web che si occupano di questo argomento. 
Ma noi stiamo avviando una piccola impresa, e vi assicuriamo che non è facile.

Solo il vostro sostegno può darci forza nel proseguire. Basta un clic per diventare nostri Amici ( il pulsante Mi Piace ) su  Facebook

Il nostro progetto - Gossipolitikal.com - è un investimento a lungo termine, abbiamo unito le nostre forze, anche economiche, per far partire ( Start Up ) quella che definiamo la "Nuova Satira" italiana.

Non dovremo gridare parolacce per far sorridere la gente, bensì è richiesta una certa dote intellettiva, sii sagace e pungente.
Nel nostro caso, tutti i partecipanti ( quelli iscritti al Forum ) ed i nostri sostenitori ( anche su Facebook ) saranno sempre citati e le loro battute, i loro Blog saranno sempre presenti e ben visibili a tutti i visitatori.

Il progetto Gossipolitikal è quindi la "Nuova Satira" italiana.

Aiutaci a sostenerlo, ti basta qualche clic dal tuo Computer. 
Grazie in anticipo ;)

Siamo su Facebook
Siamo su Twitter
Scrivi nel Forum: Gossipolitikal Coffee

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Social Killer, il (le) feuilleton diventa multipiattaforma

Abbiamo già parlato del nuovo romanzo digitale Social Killer/www,  ideato dal futurologo Vito Di Bari/fb - già collaboratore de il Sole 24 Ore - il romanzo "criminale" prende sempre più "vita" su datebook.it/www.
Adesso, le feuilleton digitale diventa multipiattaforma con le nuove iniziative legate a Social Killer, arrivano InvestigaTU e TwitBook Club per intrigare i lettori nella trama del romanzo criminale, dove gli indizi non mancano, ma bisogna saperli cercare con astuzia, logica e fantasia. Vuoi investigare con Social Killer?


Rispondo ad una e-mail, di un appassionato lettore di Gialli, e oggi di Social Killer. 
Il (le) feuilleton (in Italia - per la prima volta - diventa digitale con Vito Di Bari) è un romanzo d'appendice, un particolare genere letterario divenuto popolare tra l'Ottocento ed il Novecento. Il termine feuilleton è originario della lingua francese, diminutivo di feuillet (pagina, libretto). Questo nuovo (per quell'epoca) romanzo a puntate, usciva solitamente - In Francia e in Inghilterra - su un quotidiano o su una rivista e gli episodi erano pubblicati la domenica. Il padre del feuilleton fu Louis-François Bertin, direttore del Journal des Débats. Ma, ricordate in Italia "La fidanzata del Bersagliere"?


Dopo la nota storica sul feuilleton parliamo di Social Killer:  intrigante quanto il predecessore cartaceo, a episodi anche giornalieri, e con una marcia in più: la condivisione globale, grazie a Internet, e l'interazione (immediata) con il lettore, grazie all'utilizzo della multipiattaforma.

Per multipiattaforma, intendo la condivisione del romanzo Social Killer sui social network più popolari: Facebook e Twitter, ma non manca di certo il web con Datebook.it

Vediamo le nuove caratteristiche introdotte da Vito Di Bari:
InvestigaTU è un gioco per i lettori di social killer nel quale è possibile vestire i panni del detective, cercare di indovinare tutti gli indizi e scoprire chi è il killer.
Tramite l’applicazione Facebook InvestigaTU, il lettore potrà rispondere a 10 domande e provare a scoprire tutti gli indizi prima degli altri partecipanti.

Inoltre sarà possibile giocare anche utilizzando il form online presente su Datebook nell’apposita sezione dedicata a InvestigaTU. Le risposte dei partecipanti creano una nuova storia, ed un nuovo percorso di indizi; tutte le storie saranno pubblicate sulla pagina InvestigaTU.

Ma Social Killer tesse una tela ancor più intrigata, molti indizi saranno nascosti nel TwitBook Club e tutti assieme portano alla scoperta del killer.





Sei davvero un buon detective?.

Primi test su Microsoft Docs, integrato in facebook Gruppi e Pagine

Microsoft Docs ora supporta Pagine e Gruppi di Facebook.

Docs.com non si fa sfuggire l'occasione di integrare le proprie utilità con i Gruppi e le Pagine di Facebook. E' evidente la concorrenza a Google Docs; in fondo molti utenti sono abituati all'uso degli strumenti Office. E microsoft lo sa bene: rende quindi libero l'utilizzo di Word, Power Point ed Excel sul web.
Docs,
si integra anche con le Pagine di cui si è Amministratori.
Docs non supporta l'editing dei file PDF

Vediamo i primi test.


Ne abbiamo già parlato in questo post, adesso vediamo alcune immagini e valutiamo l'impatto di Docs sul nostro profilo facebook


Social Doc Templates
dalla pagina principale di Docs.com è possibile scegliere il modello da utilizzare e condividere con gli  amici del proprio gruppo su facebook


E' possibile condividere i documenti Docs.com nelle proprie pagine personali, basta visitare la pagina su facebook dell'applicazione :  http://facebook.com/docs e aggiungere Docs alle pagine di cui si ha i diritti di Amministratore.

Visita Fattore Zero su facebook per vedere l'applicazione Docs


Ma facciamo attenzione:
  • sulle pagine di facebook dove abbiamo già installato altre app, il documento non viene condiviso in bacheca;
  • i file Pdf non sono editabili;
  • il Dizionario è in inglese ( es. la nostra "i" viene immancabilmente modificata in maiuscolo);
  • update: già - o nuovamante - disponibile il menu per la scelta della lingua ( dizionario in Italiano);
  • l'accesso ai dati personali su facebook è invasivo;
  • la privacy di Docs (Last updated: April 2010) non è concomitante con quella di facebook;
Stiamo parlando di una beta, quindi attendiamo i dovuti miglioramenti.

Vediamo qualche immagine


Dizionario: scelta della lingua dal menu Spelling




Accesso Invasivo

Possibilità di cancellare l'account, rendere privati i documenti: Facilmente Accessibile

Scelte multiple. Utilizzo facilitato

Condivisione dei documenti: possibilità di scelta, ma l'Editing PDF non è supportato

E' possibile visualizzare un documento di test su fattore zero docs

Il futuro dei documenti "personali" è da scrivere nelle pagine di storia dell'informatica? Condivise, ovviamente.
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